Note storiche

Brevi note storiche con informazioni sul patrimonio della biblioteca

Frontespizio dell'opera di Lavoisier "Opuscules physiques et Chymiques"
Frontespizio di "Opuscules physiques et Chymiques" di Lavoisier

La Biblioteca fu costruita su disegno di Edoardo Collamarini (1864-1928) e costituisce uno dei rari esempi di biblioteca in stile liberty. La superficie è di circa 240 mq e i posti destinati alla consultazione sono 47. Ricca di oltre 31 mila volumi di cui oltre 11 mila monografie, possiede un'importante sezione dedicata ai periodici (882) e una dedicata ai testi specializzati per la ricerca e la didattica.

La raccolta della biblioteca comprende le seguenti aree tematiche: chimica analitica, chimica fisica e teorica, chimica inorganica, chimica organica, fotochimica, chimica supramolecolare, chimica dei materiali innovativi, biochimica, chimica ambientale, chimica macromolecolare.
Il materiale bibliografico acquisito dalla biblioteca è regolarmente catalogato, classificato e soggettato.

La raccolta bibliografica della biblioteca è contenuta nel Catalogo Nazionale dei Periodici ACNP (per i periodici) e nel Catalogo del Polo Bolognese SBN-UBO del Servizio Bibliotecario Nazionale (per le monografie).

Presso la Biblioteca si trova una interessante sezione riguardante preziose edizioni di testi scientifici del XVII-XIX secc. Tra i titoli più significativi vi sono: "De natura universi" di Ocellus Lucanus (1646), "Del compendio dei secreti razionali" di Leonardo Fioravanti (1660), "Trattato elementare di chimica" di Lavoisier (1792), "Opera omnia" di Bacone (1694), "Opere" di Galilei in 4 volumi (1744), "Opera omnia" di Robert Boyle (1797), sono presenti anche opere di Newton, Malebranche, Galvani, Avogadro, Liebig. Tutto il materiale bibliografico antecedente il 1830 è stato inserito nel catalogo del polo bolognese.

Fra i titoli di particolare interesse si riportano: "Exercitationes quaedam mathematicae" di Bernoulli (1724), "Dictionnaire de Chimie" in 2 volumi (1769) di Pierre-Joseph Macquer, "Fondamenti della scienza chimica-fisica applicata alla formazione dei corpi ed ai fenomeni della natura" di Vincenzo Dandolo (1802), "Sunti di chimica docimastica" di Alfredo Cavazzi (1887), "Guida alla chimica" di Carlo Lancillotti (1697).
Fra i titoli che destano sorpresa va menzionato: "Il newtonianismo per le dame, ovvero i Dialoghi sopra la luce e i colori" di Francesco Algarotti del 1737.
Tutti i libri antichi sono presenti nel catalogo elettronico delle monografie grazie al progetto "Il libro antico: dalla conservazione all'accesso" promosso dal Sistema Bibliotecario d'Ateneo.

Nel 2014 la Biblioteca confluisce insieme alla Biblioteca centralizzata di Chimica Industriale nella Biblioteca Interdipartimentale di Chimica.

Dal 2019 la nuova denominazione è Biblioteca di Chimica. Sezione "Giacomo Ciamician".

GALLERIA DI IMMAGINI DELLA RACCOLTA DI OPERE ANTICHE

Immagini dalle mostre della biblioteca

ARTELIBRO 2010

Immagini dell'evento "ARTE LIBRO" ospitato dalla biblioteca nel 2010

MOSTRA DEDICATA A GIACOMO CIAMICIAN (2012)

Evento dedicato al fondatore dell'Istituto Chimico

ALLESTIMENTO

Allestimento dell'esposizione con le opere di maggior rilievo della biblioteca

LAVOISIER

Frontespizio dell'opera "Opuscules"

"Opuscules" 2 ed., tav. 1

LEONARDO FIORAVANTI

Libro 3. del "Compendio" (1660)

BERZELIUS

"Ouvres" (1844)

FRANCIS BACON (Francesco Bacone)

"Opera omnia" (1694)

ISAAC NEWTON

"Opuscola" (1744)

GALLERIA DI IMMAGINI DELL'INTERNO DELLA BIBLIOTECA

Corridoio centrale

Punto di servizio

Scala che conduce al ballatoio

Tavoli di studio, vista dal ballatoio

Accesso

Arco

La boiserie ad intarsio, con i simboli della chimica

Tavoli di studio